lunedì 12 maggio 2014

ANTINFIAMMATORI: PERICOLO costante per il CUORE


Da un recente studio olandese, pubblicato sulla rivista BMJ Open, emergono nuovi pericoli dall'assunzione di farmaci antidolorifici e antinfiammatori non steroidei (FANS) generalmente usati per calmare i mal di testa, mal di denti e dolori articolari vari.



Il loro uso regolare, oltre a poter causare tutta quella serie di effetti collaterali già descritti nel bugiardino, sarebbe collegato a un maggior rischio di fibrillazione atriale, una condizione in cui il cuore batte in modo irregolare e che può portare a serie conseguenze come e ictus insufficienza cardiaca.

L'analisi di questa ricerca ha dimostrato  che assumere antinfiammatori non steroidei era correlato a una probabilità più alta di oltre il 70 per cento di andare incontro a fibrillazione atriale. 

Questo studio ha monitorato, per circa 13 anni, la salute del cuore di oltre 8 mila persone. 
La causa, secondo gli esperti, partirebbe dal fatto che questi farmaci, attraverso l’inibizione dell’enzima cicloossigenasi, provocherebbero una ritenzione di liquidi con conseguente innalzamento della pressione e ripercussioni sulla salute cardiaca.
Ulteriori studi verranno effettuati per valutare ed ufficializzare questa tesi. 

E' dato certo invece che è sempre meglio fare un uso più che moderato di antinfiammatori, anche alla luce di altre ricerche che legano questi farmaci ai suddetti ed ad altri rischi di patologie cardiovascolari.

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