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martedì 11 febbraio 2025

Cervicale e Pressione Bassa: Qual è il Legame Nascosto?

 

Scopri come la salute del collo può influenzare la tua pressione arteriosa

 

Indice

  1. Introduzione
  2. La Pressione Bassa: Cos'è e Quali Sono i Sintomi
  3. Il Ruolo della Cervicale nella Circolazione Sanguigna
  4. Disallineamento dell'Atlante e Ipotensione
  5. Possibili Soluzioni e Trattamenti
  6. Conclusione

 

Introduzione

La pressione bassa, o ipotensione, è una condizione che può manifestarsi con sintomi come vertigini, affaticamento e sensazione di svenimento. Sebbene spesso considerata meno preoccupante dell'ipertensione, l'ipotensione può influenzare significativamente la qualità della vita. Un aspetto meno noto è il legame tra problemi cervicali e pressione arteriosa. In particolare, il disallineamento della vertebra Atlante potrebbe giocare un ruolo cruciale in questo contesto.

 

La Pressione Bassa: Cos'è e Quali Sono i Sintomi

Si parla di pressione bassa quando i valori scendono sotto i 110/60 mmHg. I sintomi comuni includono:

  • Mal di testa e vertigini
  • Possibili collassi
  • Rapido affaticamento
  • Tremore
  • Pallore
  • Mani e piedi freddi

Spesso, non si riesce a individuare una causa specifica per l'ipotensione, definendola così essenziale o primaria.

 

Il Ruolo della Cervicale nella Circolazione Sanguigna

 

La colonna cervicale ospita strutture vitali, tra cui arterie e nervi che influenzano la circolazione verso il cervello. Un disallineamento o una tensione muscolare in quest'area può comprimere questi vasi, riducendo l'afflusso di sangue al cervello e causando sintomi associati all'ipotensione.

 

Disallineamento dell'Atlante e Ipotensione

L'Atlante è la prima vertebra cervicale, fondamentale per il supporto del cranio e la mobilità del collo. Un suo disallineamento può comprimere arterie come la carotide interna e l'arteria vertebrale, ostacolando il flusso sanguigno al cervello. Questa compressione può manifestarsi con sintomi di pressione bassa, come vertigini e affaticamento.

 

Possibili Soluzioni e Trattamenti

Per affrontare l'ipotensione legata a problematiche cervicali, è essenziale considerare interventi che mirino a ripristinare l'allineamento vertebrale. Il riallineamento dell'Atlante, ad esempio, può alleviare la compressione sui vasi sanguigni, migliorando il flusso ematico verso il cervello e riducendo i sintomi associati. Atlantomed offre un metodo specifico per la correzione dell'Atlante, mirato a risolvere queste problematiche.

 

Conclusione

La relazione tra disturbi cervicali e pressione bassa è un aspetto spesso trascurato ma di grande importanza. Un'adeguata valutazione e trattamento della colonna cervicale possono rappresentare una soluzione efficace per chi soffre di ipotensione senza una causa apparente. Se manifesti sintomi di pressione bassa associati a disturbi cervicali, potrebbe essere utile consultare specialisti nel riallineamento dell'Atlante per una valutazione approfondita.

Per ulteriori informazioni, visita il sito Atlantomed.

lunedì 10 febbraio 2025

Plantare per il dislivello del Bacino? Cause, Conseguenze e Soluzioni Naturali

 

Scopri come migliorare la tua postura e il tuo benessere senza utilizzare necessariamente i plantari ortopedici.

Il dislivello del bacino, noto anche come inclinazione o asimmetria pelvica, è una condizione che può influenzare negativamente la postura e il benessere generale. Sebbene i plantari ortopedici siano spesso consigliati per correggere questa problematica, un approccio più efficace e risolutivo è quello che agisce direttamente sulla causa primaria dello squilibrio posturale.


Cos'è il Dislivello del Bacino e Quali Sono le Cause?

Il dislivello del bacino si verifica quando un lato della regione pelvica è più alto rispetto all'altro, generando uno squilibrio posturale che può causare dolori muscolari e articolari. Le cause più comuni che vengono solitamente citate includono:

bacino inclinato scheletro

  • Dismetria degli arti inferiori: differenza nella lunghezza delle gambe.
  • Posture scorrette: abitudini che favoriscono un lato del corpo.
  • Tensioni muscolari: squilibri nei muscoli lombari e pelvici.

Ma queste, a seguito di recenti scoperte, possono essere delle cause fuorvianti che spostano l'attenzione su ciò che in realtà sono le vere e sostanziali cause. Quelle a maggior impatto, iniziano in tempi recenti ad essere oggetto di studio e ricerca e si basano su:

  • Disallineamento delle prime vertebre cervicali: una delle cause principali dell'asimmetria posturale.
  • Malocclusione dentale: l'impatto della mandibola sulla postura risulta essere assai notevole.

Un bacino inclinato quindi, oltre ad avere origine da altre disfunzioni posturali, a sua volta influisce anch'egli sulla postura, e può anche portare a sintomi come mal di schiena cronico, sciatica e affaticamento muscolare.


Il Ruolo della Postura nel Dislivello del Bacino

bacino inclinato

La postura svolge un ruolo chiave nel mantenere l'equilibrio del corpo. Se la colonna vertebrale non è ben allineata, si possono generare compensazioni che portano al dislivello del bacino. Un trattamento efficace deve quindi tenere conto di tutti gli aspetti posturali per garantire un risultato duraturo.

 

Soluzioni per Correggere il Dislivello del Bacino

  • Ripristino della simmetria posturale 
  • Miglioramento della mobilità e della stabilità corporea
  • Riduzione della necessità di supporti ortopedici esterni

 

Plantari Ortopedici: Una Soluzione Temporanea

Sebbene i plantari ortopedici possano offrire un sollievo sintomatico, non affrontano la causa principale del dislivello del bacino. I plantari agiscono compensando lo squilibrio, ma non correggono il problema alla radice. Per questo motivo, è fondamentale adottare un approccio mirato che riporti il corpo alla sua naturale armonia.

giovedì 23 ottobre 2014

APPELLO: ”Diamo un nome alla malattia di Claudia”

Quello che è certo è che si tratta di una malattia neurodegenerativa. Ma non è la sindrome di Duchenne, nè la SLA e nessun medico riesce a darle un nome specifico. 

Questa è la storia di Claudia, una ragazzina pugliese di 15 anni di cui già alcuni mesi fa si era occupato il quotidiano La Repubblica e su cui la trasmissione ‘Le Iene’ ha deciso di ritornare con un ampio servizio televisivo.



Un servizio che ha dato coraggio a tutti i social di pubblicare la sua storia con tanto di video (anche in inglese) nella speranza che il maggior numero possibile di condivisioni possa far sì che dal silenzio emerga un medico capace di dare un nome al male che ha costretto Claudia su una sedia a rotelle. Oppure che si facciano vive persone con la stessa malattia.
Tutto quello che c'è da sapere…
Ricostruiamo la storia di Claudia. La sua malattia si manifesta all’improvviso a soli 5 anni di età con vomito,stanchezzaperdita di equilibriocadute improvvise.
Dopo 2 anni il vomito scompare ma le cadute diventano sempre più frequenti, la stanchezza non l’abbandona, l’indebolimento muscolare si fa progressivo e si presenta un dolore fisso all’ombelico. Nonostante questo, nonostante la crescita rallenti, Claudia cammina da sola fino ai 13 anni quando, nel giugno del 2013, viene colpita da una grave crisi respiratoria. Viene operata e le viene estratto un blocco di muco dai polmoni, grande come una mela, che le bloccava le vie respiratorie anche se fino ad allora non aveva mai manifestato problemi respiratori.
Dopo questo episodio e il ricovero in rianimazione per due mesi, il suo corpo cede del tutto: Claudia non riesce ad alzarsi e non cammina più, sebbene muova sia le braccia che le gambe. È in carrozzina e convive con la tracheotomia che le consente di respirare. Eppure con gioia ogni giorno va a scuola.
La sua dieta prevede carnepastaverdure ma se mangia latte e derivati del latte sta male e si indebolisce ulteriormente anche se dai test non risulta allergica. Oggi Claudia ha 15 anni e la sua malattia continua ad essere un rompicapo.
Le Iene hanno attivato una casella di posta per chi potesse darle una mano: info@helpclaudia.com
Guardate tutti e condividete il video se vi va di collaborare


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venerdì 16 maggio 2014

BIMBI ALLERGICI: attenzione alla TROPPA pulizia

I germi non sono sempre negativi. I microbi che entrano nei polmoni dei neonati alla nascita attecchiscono e influenzano la tolleranza agli allergeni più avanti con l'età.


Dopo l’importanza della microflora batterica intestinale e della pelle per la salute, e’ la volta di quella polmonare.

I microbi che entrano nei polmoni dei neonati alla nascita attecchiscono e influenzano la tolleranza agli allergeni piu’ avanti con l’eta’.

Anche dai germi quindi dipenderebbero le allergie respiratorie. 

Lo sostengono i ricercatori delle universita’ di Losanna e Berna che, in uno studio pubblicato su Nature Medicine e condotto sui topi. Gli studiosi hanno individuato il meccanismo con cui i germi dei polmoni interagiscono col sistema immunitario e la possibilita’ che, modificandone la composizione, si possa ridurre il rischio delle allergie respiratorie. 

IPOGLICEMIA NEONATO - CopiaGli studiosi svizzeri puntano anche il dito contro l’eccessiva sterilizzazione delle case in cui crescono i nostri bambini. La pulizia sarebbe nemica anche dei germi buoni, aumentando cosi’ il rischio di allergie. 
“C’e’ grande interesse nei confronti del nostro ‘microbioma’, composto da miliardi di germi che abitano il nostro corpo e che, in buona parte, ci aiutano a stare bene – commenta Alberto Villani, Vice presidente della Societa’ italiana di pediatria, Sip, responsabile UOC di pediatria generale e malattie infettive al Bambino Gesu’ di Roma. “I primi germi con i quali si entra in contatto alla nascita sono i piu’ importanti perche’ diventano prevalenti e avviano una convivenza di mutuo soccorso. 

Questo studio dimostra il meccanismo con cui, agendo sulla tipologia dei germi, si puo’ influenzare l’apparato immunitario. Le ricerche di questo tipo sono numerose, si sta cercando di tipizzare i germi che possono esserci di aiuto, non solo contro le allergie ma anche contro le malattie reumatologiche, oltre che gastrointestinali”. “Si vuole scoprire quali siano i germi – precisa Villani – a cui e’ piu’ opportuno esporre i neonati per evitare che diventino allergici. 

Nel frattempo e’ buona regola non esagerare con l’igiene ma neanche trascurarla. 
Grazie all’igiene il tasso di mortalita’ neonatale in Italia e’ fra i piu’ bassi al mondo. 
In futuro si potra’ anche ipotizzare che, insieme agli yogurt addizionati di probiotici, saranno disponibili degli spray da inalare a base di probiotici per prevenire l’iperattivita’ dell’apparato respiratorio”.



martedì 22 aprile 2014

CORTISOLO in eccesso: i 10 segni da non sottovalutare e le soluzioni per ridurlo

Il cortisolo è un ormone prodotto dalle ghiandole surrenali del nostro corpo. È conosciuto anche come “ormone dello stress”, proprio perché la sua produzione, in genere, aumenta a seguito di situazioni di forte stress, fisico e mentale, al fine di incrementare la quantità di energia necessaria al nostro corpo.

Gli elementi che vengono rilasciati nell’organismo, a seguito di un eccesso di cortisolo, dovrebbero essere smaltiti attraverso un’attività fisica costante. L’aumento di situazioni stressanti, il consumo giornaliero di caffeina e uno stile di vita sedentario rendono non solo difficile abbassare i livelli di questo ormone, ma continuano a stimolare il nostro organismo a produrne ancora di più.
Questo a lungo andare porta, inevitabilmente, ad alcuni effetti collaterali: come la riduzione della sintesi di collagene, la riduzione delle difese immunitarie, un eccesso di stanchezza.

Rapporti tra lingua e postura

La lingua è un organo muscolare intimamente connesso al sistema posturale, tanto da costituirne oggi uno dei principali pilastri.

OSSO IOIDE
Si noti come l’osso ioide, che sta alla base della lingua, sia un vero e proprio crocevia di moltissimi muscoli.
Il suo aspetto, di una mandibola in miniatura e la sua posizione al di sotto del mascellare inferiore, ne fanno una piccola ombra, una piccola proiezione mandibolare; ma la sua funzione è strategica in quanto è un vero e proprio giroscopio posturale (il giroscopio su un aereo o nave serve per controllarne l’equilibrio). Il cervello mette a confronto le informazioni afferenti dall’osso ioide con la posizione globale di tutto il corpo ed è sempre informato sulla esatta posizione dell’osso ioide in qualsiasi momento.
lingua

Il   rapporto dell’osso ioide, quindi della lingua, con tutte le realtà anatomiche circostanti, dal cranio allo sterno, dalle cervicali  alla mandibola, rendono conto  di quanto ,anche un problema della lingua, possa alterare ll’assetto posturale. Si pensi ad esempio che il muscolo sternoioideo che origina dallo sterno e dalla clavicola si collega con il collo il cingolo scapolare e l’osso ioide; od ancora l’omoioideo, che origina dalla scapola orienta questa struttura con il collo. La lingua si adagia e mantiene il suo tono, all’interno di una gabbia creata dai denti dell’arcata superiore ed inferiore.
Quando, per la mancanza di uno o più denti questa gabbia si apre, la lingua deborda spanciando dal lato senza denti e tirandosi dietro in torsione l’osso ioide e la cervicale: (la torsione continua a bilanciarsi via via in basso, sia sulle lombari, che sul bacino, che sull’appoggio plantare) la mancanza dei denti ed una postura della lingua scorretta porteranno un disordine posturale importante.
DEGLUTIZIONE 
Durante le  ventiquattro ore una persona deglutisce dalle 1500 alle 2000 volte; la punta della lingua preme contro il palato anteriore e trasmette una forza che attraverso il vomere si passa al rostro dello sfenoide stimolandone il movimento: entra così a pieno titolo nella respirazione cranio-sacrale. La normale forza delle labbra controbilancia e minimizza l’attività della lingua sul palato anteriore.
Un metodo per valutare la deglutizione è quello di appoggiare una mano sulla gola ed avvertire il movimento della gola quando si deglutisce.
VEDI ANCHE:

giovedì 17 aprile 2014

Il ruolo della GHIANDOLA PINEALE o EPIFISI

Ghiandola pineale

L’epifisi, chiamata anche ghiandola pineale, per la sua forma simile ad una pigna, è una ghiandola endocrina, situata al centro del nostro cervello, dietro e sopra la ghiandola pituitaria, ed è attivata direttamente da impulsi nervosi provenienti dalla retina.
Le palpebre, infatti, in quanto trasparenti, sono lo strumento attraverso il quale l’epifisi si attiva per la produzione di due importantissimi neurotrasmettitori, responsabili del nostro ciclo di veglia/sonno, precisamente la serotonina di giorno, e la melatonina, non appena la luce diminuisce.
Non solo. La ghiandola pineale sintetizza dalla melatonina una droga allucinogena chiamata pinealina che ,come sostenuto da Rathma durante i suoi insegnamenti, è lo strumento attraverso il quale il nostro subconscio permette al cervello di comunicare con le sfere più profonde, seppur in un arco temporale limitato. 
La pinealina, infatti, concorre all’induzione della fase Rem del sonno, al processo che da luogo ai sogni lucidi e alle esperienze extracorporee, nonché all’induzione in strati superiori di coscienza, consente l’accesso ad una moltitudine di poteri psichici.

mercoledì 9 aprile 2014

La "CERVICALE" può UCCIDERE??

Pochi giorni addietro è stata consumata una tragedia a Catania che mi ha colpito e fatto riflettere a lungo su come oggi il sistema medico e il sistema sociale-mediatico facciano acqua da tutte le parti, contribuendo ogni giorno a creare una società di presunti "folli", presunti ipocondriaci, depressi ansiosi ed esauriti fino al tal punto da uccidere....
Questo il fatto in questione:
Un insegnante di 59 anni, Salvatore Russo, disturbato, da quanto emerge dalle fonti, a causa di una forte depressione, ha strangolato la moglie Giovanna Frosina molto più giovane di lui, 37 anni. 
Secondo quanto emerso dalle indagini della polizia, l’uomo da tempo soffriva di disturbi legati a problemi alla ‘cervicale’ e temeva di dovere morire da un momento all’altro, ingenerando un violento stato depressivo e continui ricorsi al pronto soccorso del vicino ospedale Vittorio Emanuele. 

Più volte per quel dolore al collo era andato al pronto soccorso, ma senza riuscire ad alleviare la sofferenza, a tal punto da credere di avere un male incurabile. Rosario, ‘Saretto’, per gli amici, sabato pomeriggio dopo avere strozzato la moglie ha tentato il suicidio.
Dalla ricostruzione fatta dagli inquirenti, l’insegnante d’arte al culmine di una lite nella cucina dell’abitazione dove viveva con la moglie e i due figli, ha strozzato con le mani la moglie, Giovanna Frosina, di 36 anni. L’uxoricida, dopo essersi reso conto del folle gesto che aveva fatto, si è poi sdraiato sul letto e ha tentato il suicidio ingerendo psicofarmaci.

Ora mi chiedo, è mai possibile che oggi il sistema sanitario mondiale non riesca a far fronte a determinati disturbi, che seppur banali come una cervicalgia, riescono a seguito di sofferenze, depressione e uso di psicofarmaci a sfociare anche in tragedie come questa?
E' possibile che una cervicalgia possa portare ad uccidere? 
Questo sistema forse può portare anche ad un esasperazione del genere...

Voi magari direte che in giro la stragrande maggioranza di persone soffre di cervicalgia e non arriva a gesti folli come questo. E' vero. Ma senza dubbio una sofferenza continua può portare ad un esaurimento nervoso che chi è fragile psicologicamente non riesce a trattenere.

Ma davvero non esistono alternative a questa patologia che tanti medici ci dicono di dover conviverci per tutta la vita??

venerdì 4 aprile 2014

Perché ci si AMMALA?

Non ci si ammala per colpa dei germi, dei batteri, dei virus, del destino o del patrimonio genetico. La genetica incide minimamente sulla percentuale di malattie e in gran parte ridimensionabili attraverso un corretto stile di vita. Il diabete e il cancro non arrivano dall’esterno: è il corpo che li sviluppa. L’obesità non si prende:  è il corpo che accumula grasso. Il mal di  testa, il mal di schiena, l’artrite, l’impotenza, non si prendono: sono tutte condizioni patologiche che il corpo sviluppa dal suo interno.

Ci ammala perché vengono violate le leggi naturali che ogni organismo vivente, a seconda della sua specie, deve rispettare. Quando la popolazione assume standard  di vita sbagliati, viola le leggi naturali e si alimenta con prodotti industrializzati, le persone incominciano ad ingrassare, ad ammalarsi, a sviluppare i disturbi della civiltà moderna. Le malattie sono dovute a: tossine, caos elettromagnetico, stress psicofisico, ma soprattutto a causa della cattiva alimentazione dovuta a cibo cotto, industriale che causa carenze nutrizionali (nonostante la sovralimentazione) e le nostre cellule restano affamate e assetate per carenza di veri nutrienti.        
   
Non ci ammala a causa dei virus o dei batteri. Se si espongono due soggetti al virus dell’influenza uno si ammala e l’altro no, perché? 
Perché l’organismo del primo non riesce a difendersi a causa di una condizione di debolezza del suo sistema immunitario e le tossine aggrediscono l’organismo. Quando l’organismo è intossicato, si abbassano i livelli di acidità del sangue. Il pH del corpo dovrebbe essere alcalino, quando invece è acido si è esposti al rischio di malattie. Se il pH è alcalino praticamente non ci si ammala quasi mai. Ogni individuo malato di cancro ha un pH basso, cioè molto acido.

martedì 1 aprile 2014

Metodo Mézières o posturale: non confondiamola con la ginnastica

Facciamo della chiarezza su un argomento tanto diffuso e al contempo tanto frainteso: la posturale. E’ un grave errore definirla “ginnastica posturale” poiché i due termini sono l’uno l’opposto dell’altro: là dove la ginnastica tende a tonificare e accorciare un muscolo, la posturale tende ad allungarlo sino al punto di tensione massima, per rompere tutti gli schemi corporei imposti da movimenti ripetitivi e sbagliati che riempiono in nostro quotidiano; ma procediamo per piccoli passi.
Trattamento posturaleColei che decodificò le regole alla base della scuola posturale è Françoise Mézières, una fisioterapista francese che dedicò gran parte della sua vita allo studio dell’anatomia umana e alla creazione di specifiche leggi alla base del metodo, che con gli anni si diffuse e prese per l’appunto il suo nome, metodo Mézières. Dai suoi studi e tramite i suoi allievi, il metodo si è diffuso in tutta Europa, e da questi nacquero diverse derivazioni: l’RPG rieducazione posturale globale di Souchard, l’Antiginnastica di Therese Bertherat, e così via.
Le caratteristiche base per distinguere una vera seduta di posturale sono semplici, ma alle volte rarissime da riscontrare:

lunedì 24 marzo 2014

REGOLAZIONE CHIMICA DEL CORPO: SISTEMA ACIDO-BASE

L’equilibrio acido-base è uno degli equilibri più importanti per la vita del’uomo. Regola, praticamente tutto: respirazione, circolazione, digestione, escrezione, difese immunitarie, produzione ormonale.

I processi biologici e biochimici che avvengono nell’organismo umano, sono processi elettrochimici che necessitano di un determinato pH.
Nelle 100.000 miliardi di cellule che costituiscono l’uomo, il ricambio degli acidi e delle basi è costantemente in atto: ognuna di queste cellule produce energia, e il risultato la produzione anche di acido carbonico, al quale si aggiungono altri acidi che assumiamo con il cibo o che si formano dopo la loro metabolizzazione. Il corpo, in ogni istante produce in maniera endogena ed esogena acidi.

Quando gli acidi generati iniziano ad essere troppi, questi possono avvelenare e danneggiare tessuti, organi, ghiandole e funzioni. I risultati sono tutte le malattie conosciute oggi dalla nostra società: diabete mellito, gastrite, colite, artrite e artrosi, reumatismi, morbo di Parkinson e Alzheimer, infarto, ictus, ischemia, apoplessia, trombosi, embolie, dermatite, eczema, psoriasi, allergie, tumore, ecc.


Il valore del pH


Una scala logaritmica permette d stabilire il grado di acidità (il numero di molecole acide a carica elettrica positiva) o il grado di basicità (il numero di molecole basiche a carica elettrica negativa) di un liquido o di una soluzione.

venerdì 7 marzo 2014

L’importanza del SOLE – LA VITAMINA D

vitamina-d
LA VITAMINA D E’ UNA SOSTANZA PIUTTOSTO ANOMALA. A differenza di altre vitamine, si comporta come se si trattasse di un ormone. Viene definita come un gruppo costituito da 5 pro-ormoni liposolubili, identificati nelle vitamine D1, D2, D3, D4 e D5. E’ necessario assumere determinati alimenti o integratori per assicurare il nostro fabbisogno quotidiano di vitamina D? La questione è molto delicata. Quando pensiamo alla vitamina D, richiamiamo alla mente cibi come i latticini, le uova, l’olio di fegato di merluzzo, il salmone o altri pesci che contengono una forma alimentare di vitamina D, oppure integratori da dover assumere per far fronte ad una carenza. Non tutti sono a conoscenza di come sia sufficiente una regolare esposizione alla luce del sole, anche di circa 10 minuti al giorno, per permettere al nostro organismo la produzione della vitamina D necessaria al suo corretto funzionamento. L’integrazione di vitamina D dovrebbe essere consigliata soltanto in caso di reali carenze, di particolari condizioni di salute o momenti della vita, e di impossibilità ad un’esposizione regolare alla luce solare, un’eventualità che colpisce soprattutto gli abitanti dei Paesi nordici. E’ infatti nel momento in cui i raggi solari colpiscono la nostra pelle che il nostro corpo può iniziare a sintetizzare la vitamina D. La vitamina D che ricaviamo dall’esposizione alla luce solare viene trasformata dal nostro corpo in una forma di vitamina D superattiva utile nella prevenzione di numerose malattie.