Visualizzazione post con etichetta Sana alimentazione. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Sana alimentazione. Mostra tutti i post

giovedì 16 ottobre 2014

Quello che non sai sulle CASTAGNE!

E’ arrivato l’autunno, le temperature iniziano diventare frizzanti e con l’autunno il frutto più atteso: le castagne, il frutto più dolce di questa stagione!


Le castagne sono uno dei pochi frutti ancora spontanei al giorno d’oggi, legata alla stagionalità dei nostri boschi e dovremmo per questo motivo approfittarne.
In passato le castagne, sono sempre state considerate preziosissime, tanto da essere un cibo che avrebbe sfamato i più per buona parte della stagione.
Oggi ovviamente abbiamo di tutto nella dispensa.. ma dovremmo mantenere questa tradizione e sfruttare il momento della raccolta: è un appuntamento vivace, divertente, con un pizzico quasi magico e molto popolare, un gesto semplice che racchiude tutta la ricchezza di una tradizione tramandata. 
La castagne, a guardarci bene, dovrebbe essere considerata appartenente alla categoria dei farinacei, in quanto sostitutiva di una portata principale, di pasta e pane, è un errore mangiare castagne a fine pasto o a merenda, è decisamente calorica e rischierebbe di fermentare troppo a stomaco pieno insieme al resto del mangiato.

lunedì 15 settembre 2014

POLLINE D'API: l'alimento naturale che fa bene all'organismo


Il polline d'api è un insieme di corpuscoli microscopici contenuti nella antere dei fiori. Essi rappresentano l'elemento fecondante maschile della pianta. Dopo la raccolta effettuata dalle api si presenta come una moltitudine di pallottoline di colore variante dal rosso al viola, al bruno, al giallo di varie gradazioni. Queste "palline" vengono formate dalle api impastando i granuli microscopici di polline con secrezioni salivari e adatte quantità di nettare e miele.


COMPOSIZIONE

Carboidrati semplici e complessi, vitamine (A, Gruppo B quasi completo, C, D, E), fibre, lipidi, proteine ( contiene quasi tutti gli aminoacidi) sali minerali (potassio, ferro, magnesio, zolfo, cloro, fosforo, manganese, calcio, silicio, rame), pigmenti ed enzimi. Gli studi più recenti hanno dimostrato che per la sua composizione si tratta di un alimento completo, tanto che, in teoria, se ci si alimentasse esclusivamente con polline non si rischierebbero malattie da carenze alimentari.

mercoledì 20 agosto 2014

LATTE, ZUCCHERO e PROTEINE: il prof. Franco Berrino ci parla di questi 3 miti da sfatare.

Durante la nostra vita troppo spesso ci sentiamo dare dei consigli e spesso arrivano dagli anziani, coloro che hanno vissuto in periodi diversi dai nostri, con possibilità diverse e soprattutto con necessità diverse. Questi consigli riguardano anche l’alimentazione: ricordo che una delle cose che i nonni dicono sempre è “bevi tanto latte che cresci bene e ti vengono le ossa belle dure” oppure “metti lo zucchero che ti dà energia” oppure “mangia la carne che ti fa bene“….
Ecco tutte cose che forse tanti anni fa potevano anche andare bene, quando le carenze alimentari erano accentuate, quando il calcio per le ossa non veniva da altre fonti, e quando le proteine si mangiavano talmente poco che una bistecca era una “botta di vita“. Ma oggi l’alimentazione è talmente ricca, varia e disponibile per tutti che questi miti non valgono più, anzi nella maggior parte dei casi latte, zucchero e proteine sono dannosi per la salute.

A spiegare e a sfatare questi miti sull’alimentazione è il prof. Franco Berrino, Direttore del Dipartimento di Medicina Preventiva e Predittiva Istituto Nazionale per lo Studio e la Cura dei Tumori e autore di centinaia di pubblicazioni scientifiche, che ha collaborato al Food, nutrition, physical activity and the prevention of cancer, pubblicato nel 2007 dal World Cancer Research Fund.


Il prof. Franco Berrino spiega perchè non va bene assumere Latte, Zucchero e Proteine:

martedì 15 luglio 2014

ANGURIA: rimedio naturale contro l’IPERTENSIONE

Contiene pochissime calorie, è dolce, 
dissetante e fa bene alla salute. Stiamo 
parlando dell’anguria. Questo alimento dall’acceso colore rosso è ricco di carotenoidi, utili antiossidanti che sono conosciuti per le loro proprietà antitumorali, cardiovascolari, cutanee, e di potenziamento del sistema immunitario.

Secondo una serie di studi condotti da
alcuni ricercatori della Florida State University Usa e guidati da Bahram Arjmandi, l’anguria potrebbe essere in grado di contrastare anche la preipertensione, una delle patologie che precedono l`insorgenza delle malattie cardiovascolari.

Gli studi sono due, entrambi pubblicati sulla rivista American Journal of Hypertension.

martedì 13 maggio 2014

FRUTTA e VERDURA per prevenire l'ICTUS

frutta-verdura

Ogni 200 grammi di frutta consumati ogni giorno il rischio di ictus diminuisce del 32% e con 200 grammi di verdura il rischio diminuisce dell'11%. A dimostrarlo è un'indagine svolta dall'università di Quingdao, in Cina, e pubblicata su Stroke, il giornale dell'American heart association.
In particolare, i ricercatori hanno preso in esame 20 diversi progetti, che hanno riguardato un totale di 760mila soggetti provenienti da tutti i continenti, Europa inclusa e quasi 17mila ictus.

“Il fattore protettivo si rivela essere universale e i benefici sono consistenti sia per gli uomini che per le donne e a prescindere dall'età, sia per i giovani che per gli over 50 – ha spiegato Yan Qu, direttore della analisi in una nota stampa - Se i macronutrienti dai carboidrati, proteine e grassi, provvedono a dare energia e calorie all'organismo, i micronutrienti, come vitamine e minerali contenuti nei vegetali, sono indispensabili per sviluppare fattori protettivi, insieme alle fibre”.

”Agrumi, verdure a foglia e mele e pere sono gli alimenti per cui la relazione è accertata” hanno scritto gli scienziati, “mentre per gli altri non ci sono evidenze conclusive”.


giovedì 10 aprile 2014

Migliorare la MEMORIA con il TE' VERDE

Alcuni estratti di tè verde possono migliorare le funzioni cognitive e la memoriaÈ quanto emerso da una ricerca condotta da un team di scienziati guidati dal professor Christoph Beglinger dell’Ospedale Universitario di Basilea, insieme al professor Stefan Borgwardt della Psychiatric University Clinics.

te verde



Pubblicato sulla rivista Psychopharmacology, lo studio ha coinvolto soggetti di sesso maschile a cui è stata offerta una bibita contente diversi grammi di estratto di tè verde, poco prima di affrontare compiti di memoria. Gli scienziati successivamente hanno analizzato attraverso la risonanza magnetica (MRI), come tale bibita possa essere stata in grado di influenzare l’attività cerebrale. A differenza dei soggetti che avevano assunto del placebo, la risonanza magnetica ha dimostrato un aumento della connettività tra la zona parietale e la corteccia cerebrale frontale. 

Secondo lo studio, pertanto, il tè verde aumenta la connettività effettiva del cervello, ovvero migliora l’influenza causale che una zona cerebrale esercita sull’altra. 
Gli studiosi hanno riscontrato che tale effetto positivo sulla connettività ha anche portato ad un miglioramento della performance cognitiva attuale: i volontari, infatti,  hanno migliorato in maniera significativa i compiti dove era richiesta molta memoria, soltanto dopo aver assunto il tè verde.



Scriveranno sullo ZUCCHERO “nuoce gravemente alla salute” ??

zzz
«Lo zucchero è tossico, e andrebbe regolamentato per legge» questa la teoria che un endocrinologo americano porta avanti da anni. Prima con un video su Youtube che ha superato le 3 milioni di visualizzazioni, ora con un libro. «Perché dà dipendenza, proprio come alcol e tabacco, e l’educazione alimentare non basta»
Gli americani lo amano e lo odiano. C’è chi, come Alec Baldwin, segue le sue regole ferree e dichiara di aver perso 30 chili. Chi, come un famoso endocrinologo americano che preferisce rimanere anonimo, pensa che sia un idiota. Robert Lustig, discusso pediatra ed endocrinologo dell’Università della California, divide l’America. Prima con un video, “Sugar: The Bitter Truth” (Zucchero: l’amara verità), che su Youtube ha avuto oltre 3 milioni di visualizzazioni, poi con un libro, uscito lo scorso dicembre: Fat Chance
La conclusione è sempre la stessa: regolamentare con la legge la vendita dello zucchero, come abbiamo fatto con alcol e tabacco, perché “nuoce gravemente alla salute”.
Esattamente un anno fa, sulle pagine della rivista scientifica NatureLustig pubblicò un articolo a conferma della teoria che lo zucchero non solo è dannoso, ma è anche la causa dell’epidemia di obesità a cui assistiamo in questi anni. Il cardine del suo pensiero è che le calorie fornite dallo zucchero sono “vuote”, perché sono prive di nutrienti utili per l’organismo, e assumerne in eccesso altera i nostri equilibri ormonali, causando un aumento di peso e numerose patologie, come diabete e ipertensione. Al contrario di quello che pensano molti accademici della vecchia guardia, per i quali “una caloria è una caloria” e il problema non è da cosa queste arrivino.
«Lo zucchero è tossico» spiega Lustig su Pacific Standard «e la sua vendita va regolamentata per legge. Porta a dipendenza, proprio come l’alcol e le sigarette, e ci fa entrare in un circolo vizioso per cui si ha sempre più fame e si è sempre più pigri, da cui è impossibile uscire da soli. Informare la società, con etichette o strategie mirate di comunicazione non basta, come hanno già dimostrato le precedenti lotte contro le sostanze d’abuso, ma è necessario emanare un quadro normativo, che ne limiti la vendita e regoli la quantità di zucchero nei cibi».

sabato 5 aprile 2014

INFARTI e DEPRESSIONE per i VEGETARIANI?? Uno studio austriaco in controtendenza

La dieta vegetariana fa male alla salute?
L'Università di Graz ha analizzato i dati dell'Austrian Health Interview Survey in uno studio pubblicato pochi mesi fa: chi segue una dieta vegetariana è più esposto al rischio di allergie, infarti e soprattutto depressione.
Lo studio, titolato Nutrition and Health – The Association between Eating Behavior and Various Health Parameters: A Matched Sample Study e pubblicato a Febbraio 2014 sulla rivista Plos.One, partiva dall’investigazione di come il cibo influenzi il nostro stato di salute generale: un punto di partenza che si potrebbe definire quasi banale, se non fosse che comunque poggiava sulla ricerca di dati empirici che confermassero nuovamente questa inclinazione.

Le diverse opinioni tra le parti:

DA PARTE DEGLI STUDIOSI:
Stando ai dati raccolti da uno studio effettuato dall’Università di Graz, in Austria, i benefici della dieta vegetariana sarebbero sul lungo termine minori dei cosiddetti effetti collaterali, che potrebbero esporre maggiormente i vegetariani a allergie, malattie cardiovascolari, ansia e soprattutto depressione.
Nello specifico, l’analisi si è concentrata sul confronto tra vari tipi di alimentazione: dai carnivori duri e puri che consumano quasi zero vegetali fino ai vegetariani convinti, ogni piccola sfumatura è stata analizzata e categorizzata in macroaree. Dai risultati ottenuti tramite il sondaggio tenutosi dal Marzo 2006 al Febbraio 2007, effettuato via computer su 15474 individui maschi e femmine a partire dai 15 anni, sono emersi una serie di dati che hanno portato alla scioccante sentenza degli studiosi: chi segue una dieta vegetariana ha sì il beneficio di un basso BMI (Body Mass Index, l’indice di massa corporea che serve a verificare lo stato di sovrappeso di un corpo), ma in generale sviluppa molto di più rispetto ad un carnivoro il rischio di malattie croniche che portano spesso dal medico, o legate ad uno stato mentale non troppo sano.

mercoledì 2 aprile 2014

Quali sono gli ALIMENTI ALCALINIZZANTI e a cosa servono

Gli alimenti alcalinizzanti servirebbero a mantenere il nostro organismo in uno stato di equilibrio. Il tutto si basa sulla concezione, secondo la quale la maggior parte delle malattie sia causata dall’alterazione del nostro ph, che tenderebbe in direzione dell’acidità. Questa condizione si verrebbe a verificare in seguito all’assunzione di cibi dall’azione particolarmente acidificante. Sarebbe quindi uno squilibrio della dieta alla base di varie patologie. Lo squilibrio deve essere compensato attraverso l’assunzione di particolari prodotti alimentari. Vediamo nello specifico di che cosa si tratta.
Quali sono
alimenti alcalinizzanti quali sono a cosa servono
Gli alimenti da scegliere sono quelli che sono ricchi soprattutto di alcuni sali minerali, come il magnesio, il potassio, il calcio e il sodio. In questo senso è particolarmente indicata l’uva, che trova particolare applicazione nell’ambito di diete disintossicanti. Alcuni cibi sembrerebbero apparentemente acidi, ma in realtà non è così. E’ il caso, per esempio, del limone, che, a differenza di quanto possa sembrare, è uno dei più efficaci alimenti alcalinizzanti e viene consigliato per prevenire i calcoli renali.
In generale tutti i vegetali sono alcalinizzanti. Per questo andrebbe promosso il consumo di frutta e verdura e in particolare quello di ortaggi come gli spinaci, la lattuga, i cavolfiori, le carote, il sedano, i cetrioli e i ravanelli. I cereali in generale non rientrerebbero in questa categoria, tranne alcuni: il miglio, l’amaranto e la quinoa. Ci sono poi alcuni condimenti che vengono utilizzati nella preparazione dei cibi. Si tratta di salvia, rosmarino, peperoncino, zenzero, curry e semi di cumino.
A cosa servono
Secondo la teoria che sta alla base della promozione della dieta alcalinizzante, il funzionamento dell’organismo è basato su un rapporto acido-basico. Se l’ambiente in cui vivono le cellule del corpo diventa molto acido, il ph si altera e si incorre in fenomeni che in generale vengono chiamati malattie da degenerazione cellulare. Si tratta soprattutto di patologie cardiovascolari e di disturbi infiammatori cronici, che possono essere più o meno gravi.
La dieta consigliata, secondo i fautori di questa teoria, è quella che vuole fare in modo che si raggiunga un equilibrio fra acidità e basicità. Non si tratta di eliminare gli alimenti acidificanti, ma di raggiungere una situazione di compensazione, visto che i cibi alcalinizzanti eviterebbero che nel nostro organismo si formino eccessivamente gli acidi. L’alimentazione è in sostanza fondamentale per garantire il nostro benessere.

LEGGI ANCHE:

REGOLAZIONE CHIMICA DEL CORPO: SISTEMA ACIDO-BASE

AGRUMI: fonte di proprietà antitumorali

martedì 1 aprile 2014

MEMORIA COMPROMESSA dal TROPPO CIBO!

memoria compromessa
MANGIARE DI MENO PER RICORDARE DI PIU’.Assumere troppe calorie indebolisce la capacità di ricordare. Lo afferma Assomensana (associazione di neuropsicologi), che in occasione della Settimana di prevenzione per la memoria, iniziata il 19 marzo,spiega la dieta migliore per aumentare la funzione cognitiva.«La relazione tra eccesso di calorie e decadimento cognitivo – spiega Giuseppe Alfredo Iannoccari, presidente di Assomensana – di cui parla anche l’Organizzazione mondiale della sanità, è determinata non tanto dalla presenza delle calorie extra, ma dal tipo di alimentazione che gli individui assumono e che determina un surplus di energia».Secondo i dati dell’Oms, chi ogni giorno introduce tra le 2100 e le 6000 calorie si espone a molti rischi, come diabete e patologie cardiovascolari, correlati a cibi poco salutari, tra cui fritti e dolci.

venerdì 28 marzo 2014

CIBO e SALUTE: una triste realtà

Racchiudono milioni di giovani animali, fatti crescere all’inverosimile e bloccati in uno spazio angusto. Producono miliardi di litri di metano al giorno. Sono i principali responsabili della deforestazione di boschi e foreste, il polmone verde della terra. Consumano più acqua loro di tutti i mezzi di trasporto nel mondo. 
Sono gli allevamenti intensivi. 
È da qui che proviene la maggior parte del cibo che mangiamo e la cui produzione sfugge completamente al nostro controllo. 



Ippocrate, il padre della scienza medica, diceva: «Fa che il cibo sia la tua medicina e che la medicina sia il tuo cibo». Oggi, l’alimentazione è invece tra le prime cause all’origine delle malattie di cui ci ammaliamo. 

Benvenuti nell’era della globalizzazione.

giovedì 27 marzo 2014

Alimentazione e salute: le preziose indicazioni del Prof. BERRINO

Ieri 26 Marzo 2014 il programma tv Le Iene ha trasmesso un nuovo e molto interessante servizio su tumori e alimentazione,intervistando tra gli altri il prof. Berrino le cui dichiarazioni lasciano molto su cui riflettere: "La sanità è la prima azienda nazionale, e ovviamente vogliono che i clienti tornino" commentando il fatto che in ambito oncologico non viene fatta sufficientemente PREVENZIONE, e sottolineando l'importanza dell'alimentazione in questo ambito.
GUARDA IL SERVIZIO

Cercando su Youtube, abbiamo scovato diversi interessanti video che propongono interventi del prof. Berrino, che dispensa informazioni interessanti che sfatano molti luoghi comuni: 

mercoledì 26 marzo 2014

Deve CAMBIARE il paziente, ma anche la nostra MEDICINA MODERNA!

Tratto da un vero caso clinico:



cibo medicine
'Quando noi medici smetteremo di pensare di risolvere tutto con i farmaci?'

Ecco cosa mi sta insegnando l’esperienza ospedaliera attuale. Il caso clinico che segue non è inventato, ma corrisponde ad una vera visita cardiologica che ho fatto un po’ di tempo fa e che si è conclusa con la relazione fattami dalla figlia alcuni mesi dopo.
Ecco come si sono svolti i fatti:

Entrano in ambulatorio due coniugi anziani, entrambi in sovrappeso. Lui (74 anni) ansima e cammina lentamente; ha i piedi gonfi e l’addome sporgente. Si siede e dopo qualche istante mi dice: 

“Dottore, ho il cuore che batte male; mi manca il respiro quando cammino o faccio le scale; mi gira la testa e si gonfiano i piedi di sera. Prendo tutte queste medicine, ma non servono a niente”: 

lunedì 24 marzo 2014

REGOLAZIONE CHIMICA DEL CORPO: SISTEMA ACIDO-BASE

L’equilibrio acido-base è uno degli equilibri più importanti per la vita del’uomo. Regola, praticamente tutto: respirazione, circolazione, digestione, escrezione, difese immunitarie, produzione ormonale.

I processi biologici e biochimici che avvengono nell’organismo umano, sono processi elettrochimici che necessitano di un determinato pH.
Nelle 100.000 miliardi di cellule che costituiscono l’uomo, il ricambio degli acidi e delle basi è costantemente in atto: ognuna di queste cellule produce energia, e il risultato la produzione anche di acido carbonico, al quale si aggiungono altri acidi che assumiamo con il cibo o che si formano dopo la loro metabolizzazione. Il corpo, in ogni istante produce in maniera endogena ed esogena acidi.

Quando gli acidi generati iniziano ad essere troppi, questi possono avvelenare e danneggiare tessuti, organi, ghiandole e funzioni. I risultati sono tutte le malattie conosciute oggi dalla nostra società: diabete mellito, gastrite, colite, artrite e artrosi, reumatismi, morbo di Parkinson e Alzheimer, infarto, ictus, ischemia, apoplessia, trombosi, embolie, dermatite, eczema, psoriasi, allergie, tumore, ecc.


Il valore del pH


Una scala logaritmica permette d stabilire il grado di acidità (il numero di molecole acide a carica elettrica positiva) o il grado di basicità (il numero di molecole basiche a carica elettrica negativa) di un liquido o di una soluzione.

domenica 23 marzo 2014

Gli ALIMENTI che aiutano ad eliminare il MERCURIO ed altri metalli pesanti dal corpo

Uno dei problemi più frequenti e dannosi per il nostro organismo in tempi di grande inquinamento ambientale e alimentare come questo è l’accumulo nel nostro corpo di metalli pesanti. Mike Adams del Natural News Forensic Food Labs ha portato avanti nei mesi scorsi un’interessante ricerca per capire quali alimenti possono aiutarci a chelare meglio il mercurio e dunque poterlo eliminare più facilmente dal nostro organismo.
Ricorda il ricercatore che, purtroppo, il mercurio si trova nei vaccini, nelle vecchie otturazioni dentali, nei cibi OGM, nei pesticidi, nel pesce, ecc. Come possiamo proteggerci allora da questo pericoloso metallo? Il segreto a detta di Adams, sta nella potenza di alcune sostanze naturali che, al momento della digestione, si legano con il mercurio e gli altri metalli pesanti, riuscendo così a catturali ed eliminarli, impedendone l’assorbimento.

lunedì 17 marzo 2014

POLIFENOLI: benefici e dove si trovano


polifenoli benefici dove si trovano
I polifenoli sono delle sostanze naturali, che sono conosciute per il fatto di apportare moltibenefici alla salute umana. Possono essere distinti in tre classi, i fenoli semplici, i flavonoidi e i tannini. Si trovano in diversi cibi, come il vino rosso, il , la frutta, la verdura e i cereali. Questi alimenti contengono in grande quantità questi principi nutritivi dalle proprietà antiossidanti, in grado di svolgere differenti azioni da non sottovalutare, soprattutto per quanto riguarda la prevenzione dell’invecchiamento cellulare e dello sviluppo dei tumori. I polifenoli proteggono dall’insorgenza di alcune malattie, come l’arteriosclerosi e le malattie cardiovascolari in generale.

mercoledì 12 marzo 2014

FARRO: proprieta', benefici e controindicazioni

farro proprieta benefici

Il farro è considerato la più antica tipologia di frumento coltivato. Veniva utilizzato dall'uomo per la propria alimentazione già nel Neolitico, con particolare riferimento al farro piccolo, o farro monococco. La maggior parte del farro coltivato in Italia è rappresentata dal farro dicocco, o farro medio. Troviamo poi il farro grande, o farro spelta, che vede il proprio terreno più adatto in altri Paesi europei, come la Francia.

venerdì 7 marzo 2014

Guarire dal CANCRO diventando VEGANI? La storia di Antonio a Le Iene (VIDEO)

antonio

Due tumori al polmone e una metastasi al cervello. La vita sta per scivolare via dal corpo di Antonio, che, dopo essersi sottoposto in 8 anni a chemioterapia, due operazioni e radioterapia, decide di rifiutare altre dolorose cure convenzionali. Con l'aiuto del figlio, però, scopre la dieta alcalinizzante e l'alimentazione vegana. E qualcosa cambia. Antonio guarisce, inspiegabilmente.
A raccontare la sua storia è stato ieri sera un servizio coraggioso a firma di Paolo Trincia per Le Iene. La malattia di Antonio, questo simpatico calabrese amante del buon cibo e dei prodotti tipici della sua terra, è regredita grazie al cambio dell'alimentazione e alla dieta senza carne basata su frutta e vegetali?

mercoledì 12 febbraio 2014

AGRUMI: fonte di proprietà antitumorali

Il termine "agrume", dal latino agrimen, che significa agro, indica alcuni frutti che appartengono al genere Citrus, come i limoni, le arance, i pompelmi e i mandarini.
Tutti gli agrumi provengono dall'Asia, in particolare dall'India e dalla Cina, dove erano coltivati già 3000 anni fa. Bisogna quindi attendere la scoperta del continente asiatico da parte degli esploratori per assistere all'arrivo dei primi agrumi in Occidente.
A lungo considerati come frutti esotici, gli agrumi oggi fanno parte del regime alimentare della maggior parte dei Paesi, con un miliardo di piante coltivate nel mondo, che producono quasi 100 milioni di tonnellate di frutta all'anno.



QUALI SONO LE SOSTANZE FITOCHIMICHE PRESENTI NEGLI AGRUMI?


Oltre a rappresentare una fonte abbondante di vitamina C, gli agrumi contengono numorose