venerdì 7 febbraio 2014

Cenni su protesi in Zirconio e Ceramica

Lo zirconio/a sostituisce molto egregiamente qualsiasi struttura metallica portante di una protesi dentale in ceramica: di solito queste strutture sono realizzate o in lega nobile, preziosa, in cromo-cobalto o in lega di titanio rivestite poi dalla ceramica; questa tecnica di combinare due materiali non tanto così diversi (zirconio e ceramica) crea però la possibilità di ripristinare nella forma e nei colori la naturalezza dei denti naturali.

Nelle ultime ceramiche ritroviamo piccole percentuali di elementi radioattivi così come nello zirconio, ma la loro rilevanza in percentuale è insignificante ed è talmente bassa che non può neppure essere facilmente calcolata.

Ecco cosa afferma l’associazione degli odontotecnici italiani: Lo zirconio è l’elemento chimico
di numero atomico 40. Il suo simbolo è Zr. È un metallo di transizione bianco-grigio, duro, il cui aspetto ricorda quello del titanio. I tessuti umani tollerano facilmente questo metallo che quindi è adatto per giunti e protesi artificiali impiantabili, nonché nella realizzazione di strutture per protesi dentarie. In campo dentale ne viene utilizzato l’ossido quindi ossido di zirconio (parlare di ossido di Zirconio o Zirconia è la stessa cosa). Molto apprezzato per le proprietà meccaniche e il colore bianco che in sostituzione del colore grigio dei metalli offre la possibilità di realizzare protesi altamente estetiche”.
Ecco cosa afferma un fabbricante di Zirconio: “La solubilità di “Cercon base” e, conseguentemente, il rilascio di ioni nel corpo umano è estremamente basso. Essa raggiunge, in test condotti con differenti acidi e con idrossido di sodio, un massimo di 10 ug/cm3 in un periodo di 320 giorni. 51% NaOH 320 giorni 36% HCI 320 giorni 92% H2 SO4 320 giorni 10 ug/cm3 10 ug/cm3 3 ug/cm3. In comparazione gli standard DIN EN ISO 9693 (12/2000) Restauri Dentali con Sistemi di Metallo Ceramica permettono una solubilità massima della ceramica dentale pari a 10 ug/cm3 in un periodo di 16 ore. Questo significa un valore pari a 48000 ug/cm3 in un periodo di 320 giorni, paragonato ai 10 ug/cm3 rilasciati da Cercon base. L’ossido di zirconio non possiede una radioattività propria, ma può contenere tracce di ossido di uranio e ossido di torio. Il livello di radioattività di ogni lotto di ossido di zirconio utilizzato per la fabbricazione di Cercon base è controllato da un laboratorio indipendente: il valore massimo tollerato è di 0,03 Bq/g (bequerel/grammo) per Th-232 e U-238. La saliva umana possiede una radioattività pari a 0,025 Bq/g. Pertanto Cercon base non provoca un aumento di radioattività nel corpo umano“.
Commento: “il rilascio di ioni nel corpo umano è estremamente basso”, tale affermazione in realtà significa che vi è una piccolissima emissione di ioni nell’organismo e inoltre si afferma che anche gli altri prodotti dentali rilasciano ioni e quindi NON sono del tutto innocui.
E inoltre: “L’ossido di zirconio non possiede una radioattività propria, ma può contenere tracce di ossido di uranio ed ossido di torio……” – questa è la conferma che in alcuni tipi di zirconio – non in tutti – potrebbero esservi tracce di ossido di uranio e torio. Tuttavia l’organismo ha già una sua radioattività di base e la lievissima radioattività dello zirconio non può, pertanto, interferire con i processi biologici dell’organismo.
In alcune leghe di Zirconio/a potrebbe esservi anche l’Ittrio che è un elemento lievemente radioattivo come gli altri ed è inserito in tali leghe perché si lega bene allo zirconio che, per problemi idrotermici, va nel tempo perdendo la sua capacità di sintesi e si dissocia; la presenza dell’Ittrio ne arricchisce le caratteristiche di sinterizzazione altrimenti, nel tempo così come tanti altri materiali, potrebbe andare incontro a una trasmigrazione ionica.
Tuttavia i migliori processi tecnologici di preparazione e di lavorazione non permettono alla lega di Zirconia di essere tossica nè radioattiva (controllata con contatore geiger). Questi processi sono molto piu’ complessi e costosi e quindi non tutte le aziende produttrici di zirconio possono permettersele!
Lo zirconio utilizzato in odontoiatria possiede la garanzia scritta di non essere radioattivo; ogni protesi è rilasciata dalla casa produttrice solo se passa dei tests molto severi e con un certificato che ne attesta: stabilità, biocompatibilità e non radio-attività!

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