Oggi in molti sono d'accordo sul fatto che il consumo attuale di tante categorie di farmaci è sproporzionato ai benefici che se ne possano trarre.
Emergono alla luce infatti sempre più evidenti e importanti - anche per i costi sociali che ne conseguono - le malattie e gli inconvenienti legati all'uso e all'abuso di farmaci: dallo sviluppo di batteri resistenti agli antibiotici alle reazioni allergiche, dalle insufficienze renali alle gastriti, dalle cefalee ai danni al fegato.
E' proprio il fegato infatti che filtra il sangue e lo libera anche dai residui dei farmaci assunti.
La maggior parte dei farmaci è in realtà eliminata dai reni, ma solo dopo che il fegato li ha resi idrosolubili, cioè in grado di sciogliersi nell'urina. Una parte più piccola, invece, è eliminata con la bile e riversata nell'intestino.
I farmaci più dannosi per il fegato
Tra i farmaci più frequentemente implicati nell'eventuale danno epatico troviamo: antibiotici, anestetici, tranquillanti, antidepressivi, antifebbrili, contraccettivi, anabolizzanti e molti altri.

A questo proposito, è utile ricordare che esistono altre metodiche terapeutiche come l'omeopatia, la fitoterapia, l'idroterapia, l'alimentazione naturale ecc...che di solito non sono presentano effetti collaterali indesiderati. E' sempre bene comunque, per ognuna di esse, farne un uso oculato e rapportato alla gravità della malattia, magari sotto la supervisione di un medico esperto.
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