venerdì 24 gennaio 2014

Malocclusione: le conseguenze che non ti aspetteresti!

Oggi parliamo di problemi causati dalla malocclusione dentale che non ti aspetteresti...


Tutta la struttura della bocca, i denti e la lingua hanno un enorme importanza neurologica.
E’ perciò importante capire e individuare ove possono crearsi le maggiori interferenze nell’equilibrio strutturale o posturale. Le due funzioni basilari per un buon equilibrio sono: la deglutizione e la deambulazione. Basti infatti pensare che un terzo dei circuiti cerebrali sono utilizzati per la gestione della masticazione e della deglutizione.
Tutte queste funzioni sono in vario modo collegate all’occlusione, cioè al combaciamento funzionale dei denti, atto a produrre lo sminuzzamento e il trituramento dei cibi solidi. Perciò, se i
denti non combaciano funzionalmente in modo corretto si crea un’interferenza con un terzo del sistema nervoso. In altre parole, se l’occlusione non è corretta può inviare impulsi errati al cervello che, a sua volta, controllerà male la parte motoria del corpo alterandone poco a poco, o assai repentinamente, la struttura.

Nel nostro sistema (a catena cinematica chiusa) basato sull’equilibrio che nasce dall’interrelazione, lo squilibrio anche di solo un elemento provoca lo squilibrio dell’intero sistema. E’ perciò fondamentale capire se il problema nasce in bocca o nasce dal basso, dai piedi, dal bacino o ovunque al di sotto della bocca.
Per esempio: una piccola otturazione dentale un po’ più alta del necessario può provocare un contatto prematuro del dente con il suo antagonista. Questo pre-contatto fa sì che il dente “più alto” tocchi prima degli altri causando una serie di reazioni muscolari a catena. Per evitare di avvertire un fastidioso disturbo il corpo metterà in atto dei sistemi di compensazione a esempio:
  • la mandibola sarà inconsciamente spostata da un lato per evitare di avvertire il pre-contatto;
  • i muscoli della masticazione saranno contratti in modo anomalo, cioè qualche muscolo dovrà contrarsi di più e qualche altro di meno, per deviare la normale traiettoria della mandibola.
Lo squilibrio dei muscoli della masticazione creerà uno squilibrio dei muscoli del collo e ciò, a ricaduta, avrà quali effetti che:
  • una spalla sarà più alta dell’altra;
  • la muscolatura del tronco sarà coinvolta, compensando tramite la creazione di curve scoliotiche nella colonna vertebrale.
Le conseguenze di un piccolo e risolvibilissimo problema, come quello di una singola otturazione un po’ più alta delle altre o degli altri denti, possono essere disastrose. Lo stesso succede se manca anche un singolo dente.
La lingua, non essendo più contenuta all’interno dell’arcata dentale dal lato ove manca un dente eserciterà durante la deglutizione una forza non più centrale indirizzata sul palato, bensì nella zona priva del dente protrudendo (uscendo) dall’arcata dentaria stessa e spostando anche i denti residui. Questa situazione anomala produrrà uno squilibrio nei muscoli sottostanti la mandibola causando tutta una serie di interferenze e meccanismi patologici primari sulla postura del corpo.
Teoria sull’influenza dello sbilanciamento cranio-mandibola sulla salute generale
Alcune patologie definite “psico-somatiche” (ansia, depressione, attacchi di panico, asma, allergie, ecc.), potrebbero avere origine proprio nella zona delle compressioni cranio-cervico-nucali indotte dallo sbilanciamento cranio-mandibolare, determinato dalla mancanza di spessore dentario.
La compressione del sistema simpatico/parasimpatico e, principalmente, la compressione vagale e del simpatico potrebbero essere le maggiori responsabili dello sviluppo delle citate patologie.
Vi potrebbe essere anche un’altro elemento scatenante le sofferenze psichiche causate da un cervello in “confusione”, cioè: la forzatura di una posizione o postura errata della mandibola potrebbe far nascere nel cervello una piccola “dissociazione” che condurrebbe a problemi psichici che col tempo, determinerebbero vere e proprie patologie.
Supponiamo che un dentista esegua un’otturazione di un decimo di millimetro più alta del contatto dentario precedente: cosa “leggerà” il cervello? Probabilmente registrerà una posizione della mandibola che, prima dell’otturazione, si percepiva solo se si era, per esempio, piegati verso destra. Il cervello registra un piegamento della postura verso destra.
Eppure non è così! Tuttavia il paziente deve guardare in avanti e magari anche guidare. Questo raffinato sistema di controllo si chiama “propriocezione”: esso è in grado di squilibrare un individuo in mal occlusione se il suo cervello viene “imbrogliato” costantemente.
Alcuni autori sostengono che a causa dello sbilanciamento mandibolare potrebbe verificarsi un mal funzionamento del sistema endocrino. L’anomala e costante compressione nervosa e dei vasi sanguigni, potrebbe creare un minor apporto di sangue monolateralmente e rendere il sistema instabile per via della delicatezza di questa zona anatomica. L’ipofisi si trova dietro al palato superiore in una zona ricca di vasi sanguigni (una zona considerata fondamentale da chi pratica la terapia Cranio-Sacrale).
Cosa potrebbe succedere se le compressioni generate da un anomalo combaciamento dentario diminuissero l’apporto di sangue all’ipofisi? Dal momento che tutte le ghiandole endocrine sono gestite dall’ipofisi, la probabilità che succeda qualcosa è, infatti, assai concreta!
A cascata; tiroide e paratiroidi regolano il metabolismo del calcio: è forse il caso di chiedersi se il mal funzionamento di queste ghiandole potrebbe causare un aggravamento della situazione osteo-muscolare, dei denti e delle ossa di sostegno?
In conclusione, l’accurato rilevamento della “verti-centrica” tramite un metodo olistico, il corretto controllo dell’occlusione, un giusto riallineamento dell'atlante ove serva , la verifica delle asimmetrie tramite metodi di chinesiologia e di posturologia e il ripristino meno invasivo possibile del bilanciamento, generano un corpo in perfetta omeostasi e perciò meno soggetto agli “sbilanciamenti” causati dal mondo esterno.

1 commento:

  1. Articolo molto interessante. Sfortunatamente rispecchia la mia disgraziata condizione, nata da un colpo tremendo preso da piccolo sull'arcata dentale sinistra che col tempo mi ha fatto slogare il lato sinistro della mascella (che non trovava spazio per chiudersi). un dentista incompetente poi mi ha applicato, versi i 12 anni, un apparecchio dentale che, invece di recuperare spazio ha allineato tutto quanto alla posizione slogata della mascella che da piccolo tenevo. Un bravo osteopata mi sta trattando il cranio e finalmente ho ritrovato la giusta posizione della mandibola ma, chiaramente, tutti i denti dell'arcata superiore sono traslati verso sinistra di vari millimetri. Tutte le conseguenze trattate dall'articolo mi rispecchiano. Ansia, depressione, attacchi di panico, asma, allergie e ci aggiungo tachicardia e acufene da entrambe le orecchie. Verso i 18 anni una esplosione del sistema endocrino ha portato diversi medici a farmi risonanze all'ipofisi trovandola leggermente deformata a sinistra (cercavano tumori)...

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