Continua a Niscemi (Caltanissetta) la lotta contro il Muos, l’antenna radar satellitare Usa.
Il 25 giugno la Camera dei Deputati ha respinto l’Atto ispettivo 1-00344, una mozione, primi firmatari Erasmo Palazzotto (SEL), Gianluca Rizzo (M5S), Mario Sberna (PI). E il Coordinamento Regionale dei Comitati NoMuos adesso annuncia battaglia e invita “tutti a partecipare alla lunga estate di lotta per la smilitarizzazione della Sicilia che culminerà nella Manifestazione Nazionale del 9 Agosto a Niscemi”, si legge in una nota diffusa ieri.
“I Parlamentari firmatari della Mozione – si legge ancora nella nota - accogliendo una sollecitazione venuta dal Coordinamento Regionale dei Comitati No Muos, chiedevano al Governo di sospendere ogni accordo bilaterale riguardante il Muos. Tali accordi, infatti, non sono sorretti dal Trattato Nato, che non prevede l’obbligo da parte degli stati membri di subire la presenza di militari e armamenti stranieri sul proprio territorio e riguardano scelte di politica internazionale di primaria importanza”.
Si tratta della seconda “bocciatura” dopo la decisione del Senato di non accogliere la mozione dell’intergruppo per la Pace sul Muos. La discussione alla Camera del 24 giugno era terminata con una denuncia nei confronti del sottosegretario alla Difesa, Gioacchino Alfano.
In particolare, per quanto riguarda il Muos, “trattandosi di installazione di Uso Esclusivo delle Forze Armate USA, che fa parte di un sistema di comunicazione globale che richiede il simultaneo funzionamento di tutti i trasmettitori, la sua messa in funzione comporterà l’immediata partecipazione a tutte le scelte belliche statunitensi senza possibilità di dissociarci”. Precisa ancora il Comitato.
“Sono evidentissime le ricadute sul piano della politica internazionale – spiega il Coordinamento -, perché evidentemente ci proietteranno in una condizione di ostilità verso alcuni paesi verso i quali magari abbiamo rapporti diplomatici e commerciali. Altrettanto evidente che, all’interno del nostro territorio, stiamo consentendo l’installazione di un obiettivo sensibile di primaria importanza”.
“Ciò che è più grave – continuano gli attivisti - secondo i parlamentari firmatari della mozione, è che simili decisioni siano state prese dal Governo e da rappresentanti delle Forze Armate, sottraendole totalmente al dibattito parlamentare, con evidente violazione dell’Art. 80 della Costituzione che prevede che gli accordi internazionali aventi valore politico siano rimessi all’approvazione da parte del Parlamento”.
Il Coordinamento Regionale dei Comitati NoMuos infine “prende atto di questo ulteriore vergognoso decadimento democratico delle istituzioni non più capaci né di svolgere né di difendere neanche formalmente il proprio ruolo istituzionale. La lotta continua e da ora in avanti avrà da additare dei nuovi nemici negli esponenti dei partiti indegni che oggi platealmente hanno tradito la popolazione siciliana e nazionale”.
Il Nuovo Centro Democratico e il Pd hanno presentato due nuove mozioni, riportando la discussione sul piano dell’elettromagnetismo e dei rischi per la salute. “Tali mozioni, alla fine approvate, sono del tutto inutili – denuncia il Comitato -, non aggiungendo nulla a ciò che era già stato deciso riguardo a controlli futuri e spianano la strada alla messa in funzione del MUOS i cui effetti nocivi sulla salute saranno valutati solo a fatti compiuti e a morti ben seppelliti. I partiti che hanno sostenuto queste mozioni — vale a dire PD, Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega Nord, Nuovo Centro Democratico — e i loro esponenti non pensino più di presentarsi in Sicilia a parlare di crescita e di occupazione...
“I Parlamentari firmatari della Mozione – si legge ancora nella nota - accogliendo una sollecitazione venuta dal Coordinamento Regionale dei Comitati No Muos, chiedevano al Governo di sospendere ogni accordo bilaterale riguardante il Muos. Tali accordi, infatti, non sono sorretti dal Trattato Nato, che non prevede l’obbligo da parte degli stati membri di subire la presenza di militari e armamenti stranieri sul proprio territorio e riguardano scelte di politica internazionale di primaria importanza”.
Si tratta della seconda “bocciatura” dopo la decisione del Senato di non accogliere la mozione dell’intergruppo per la Pace sul Muos. La discussione alla Camera del 24 giugno era terminata con una denuncia nei confronti del sottosegretario alla Difesa, Gioacchino Alfano.
In particolare, per quanto riguarda il Muos, “trattandosi di installazione di Uso Esclusivo delle Forze Armate USA, che fa parte di un sistema di comunicazione globale che richiede il simultaneo funzionamento di tutti i trasmettitori, la sua messa in funzione comporterà l’immediata partecipazione a tutte le scelte belliche statunitensi senza possibilità di dissociarci”. Precisa ancora il Comitato.
“Sono evidentissime le ricadute sul piano della politica internazionale – spiega il Coordinamento -, perché evidentemente ci proietteranno in una condizione di ostilità verso alcuni paesi verso i quali magari abbiamo rapporti diplomatici e commerciali. Altrettanto evidente che, all’interno del nostro territorio, stiamo consentendo l’installazione di un obiettivo sensibile di primaria importanza”.
“Ciò che è più grave – continuano gli attivisti - secondo i parlamentari firmatari della mozione, è che simili decisioni siano state prese dal Governo e da rappresentanti delle Forze Armate, sottraendole totalmente al dibattito parlamentare, con evidente violazione dell’Art. 80 della Costituzione che prevede che gli accordi internazionali aventi valore politico siano rimessi all’approvazione da parte del Parlamento”.
Il Coordinamento Regionale dei Comitati NoMuos infine “prende atto di questo ulteriore vergognoso decadimento democratico delle istituzioni non più capaci né di svolgere né di difendere neanche formalmente il proprio ruolo istituzionale. La lotta continua e da ora in avanti avrà da additare dei nuovi nemici negli esponenti dei partiti indegni che oggi platealmente hanno tradito la popolazione siciliana e nazionale”.
Il Nuovo Centro Democratico e il Pd hanno presentato due nuove mozioni, riportando la discussione sul piano dell’elettromagnetismo e dei rischi per la salute. “Tali mozioni, alla fine approvate, sono del tutto inutili – denuncia il Comitato -, non aggiungendo nulla a ciò che era già stato deciso riguardo a controlli futuri e spianano la strada alla messa in funzione del MUOS i cui effetti nocivi sulla salute saranno valutati solo a fatti compiuti e a morti ben seppelliti. I partiti che hanno sostenuto queste mozioni — vale a dire PD, Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega Nord, Nuovo Centro Democratico — e i loro esponenti non pensino più di presentarsi in Sicilia a parlare di crescita e di occupazione...
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