Prendere la pillola contraccettiva può aumentare la probabilità di una donna di sviluppare la sclerosi multipla, avvertono i ricercatori.
Il rischio di SM potrebbe essere fino al 50 per cento più alto tra le donne che usano la pillola, secondo un nuovo studio americano. I risultati mostrano che anche giovani donne obese sono a maggior rischio di malattia, probabilmente perché producono alti livelli di un ormone noto per regolare l’appetito.
Lo studio su oltre 3.300 donne negli Stati Uniti ha trovato una correlazione tra SM e uso della pillola.
SM è la condizione neurologica più comune tra quelle invalidanti.
Si tratta di un danno alla mielina, guaina protettiva che circonda le fibre nervose del sistema nervoso centrale, il che significa che il sistema immunitario attacca il corpo stesso. I sintomi variano da lievi, malattia occasionale coinvolgendo intorpidimento, debolezza muscolare e problemi agli occhi a deterioramento rapido e grave, causando gravi disabilità.I ricercatori statunitensi hanno identificato 305 donne che erano state diagnosticate con la SM nel corso di un periodo di tre anni.
Il loro uso della pillola – principalmente una combinazione di due ormoni – è stato confrontato con quello di 3.050 donne che non avevano la SM. In totale, il 29 per cento delle donne con SM e il 24 per cento di quelle senza SM avevano usato contraccettivi ormonali per almeno tre mesi nei tre anni prima che i sintomi cominciassero.
Le donne che avevano usato la pillola avevano il 35 per cento in più di probabilità di sviluppare la SM rispetto a coloro che non la usavano. Coloro che avevano utilizzato i contraccettivi, ma si erano fermate almeno un mese prima che i sintomi iniziassero, avevano il 50 per cento in più di probabilità di sviluppare la SM.
Secondo il ricercatore Dr. Kerstin Hellwig: ‘Questi risultati suggeriscono che l’uso di contraccettivi ormonali può contribuire all’aumento del tasso di MS tra le donne.’ Una precedente ricerca sugli animali aveva erroneamente portato gli esperti a credere che gli ormoni femminili potressero ritardare l’insorgenza della sclerosi multipla.
La nuova ricerca è stata presentata all’Accademia Americana nella riunione annuale sulla Neurologia a Philadelphia.
In uno studio separato nella stessa riunione, i ricercatori hanno esaminato un possibile legame tra l’obesità e la MS, controllando il Body Mass Index (BMI) di volontari. Lo studio ha trovato che le persone che sono obesi all’età di 20 anni hanno il doppio delle probabilità di sviluppare successivamente MS rispetto a persone che non sono obese. Lo studio ha trovato che le persone con livelli più elevati di BMI avevano anche alti livelli di leptina, un ormone prodotto dal tessuto adiposo che regola il peso, l’appetito e la risposta immunitaria.
L’autore dello studio il dottor Jorge Correale, dell’Istituto Raúl Carrera per la Ricerca Neurologica a Buenos Aires, in Argentina, ha dichiarato: ‘La leptina promuove la risposta infiammatoria nel corpo, e potrebbe spiegare il legame tra obesità e MS'.
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